Tempo fa ho visitato ho visitato il parco di Villa Valmarana (nome completo, Villa Cittadella Vigodarzere, ora Valmarana) di Saonara in provincia di Padova.
Si è trattato di un evento un po’ particolare in quanto la villa non è normalmente aperta al pubblico. Ogni tanto però, grazie alla Proloco del paese, viene aperta per fare delle visite guidate e quindi io e mio marito ne abbiamo approfittato.
Si tratta di un parco d’impronta Romantica, quindi di epoca Ottocentesca.
Cosa significa?
Significa che si cerca di ridare alla natura la sua dimensione selvaggia. Essa deve tornare ad essere protagonista della scena e di sé stessa, e quindi i parchi tornano ad essere fondamentalmente dei boschi.
La quiete di un bosco in centro paese
Per quanto Saonara sia un paesino tutto sommato piccolino, dal poco che ho visto è piuttosto trafficato.
É stato un sollievo, appena varcati i cancelli del parco, ritrovarsi in una verde pace ovattata disturbata solo dal canto degli uccelli. Ho sempre amato passeggiare nei boschi e quindi ho trovato questo luogo davvero rilassante.
Era anche pieno di piante curiose e di angolini davvero stimolanti per qualche idea di carattere magico e surreale! Un esempio era un pazzesco albero che formava un piccolo arco! Non poteva passare inosservato: può essere uno spunto davvero interessante!
Non sono mai stata particolarmente interessata alla botanica, ma qui ho scoperto l’esistenza di una pianta che mi ha colpita. Si tratta del cipresso calvo, una pianta lacustre stranissima le cui radici affiorano in superfice come se fossero tanti piccoli corni. Mai vista una cosa simile!
E può decisamente tornarmi utile, in qualche modo…
Se vuoi vedere qualche studio che ho fatto sugli alberi, ti invito a leggere l’articolo che ho dedicato agli abeti nella sezione Taccuino!
Un piccolo lascito dei Massoni
Altra particolarità della concezione romantica dei parchi era l’amore che veniva riservato alle rovine.
Ricordiamoci che era il periodo in cui i nobili giravano l’Europa in quel viaggio che veniva denominato Grand Tour e quindi spesso venivano ricreate e lasciate in balìa della natura che piano pianino le inglobava nel paesaggio, rendendole più autentiche (nonostante siano chiaramente dei falsi storici).
Questo parco non poteva essere da meno e questa è stata la sorpresa che mi è piaciuta di più.
“Nel parco si trova il complesso della grotta e della cappella dei Templari, legato ai rituali della massoneria di cui Antonio Vigodarzere (NB. il proprietario) fece parte. La caverna, gravemente danneggiata negli anni della guerra, ospitava la grande statua di Bafometto, anch’essa distrutta durante il conflitto. Da essa si può passare alla cappella, costruita in stile neogotico-normanno recuperando i resti della chiesa di Sant’Agostino di Padova, demolita ai primi dell’Ottocento; in essa si riconoscono la “stanza del Giuramento” e i “sepolcri dei Templari”.”
Cit. Wikipedia
Purtroppo non sono riuscita a fare delle foto decenti dell’interno perché era troppo buio… Però la cancellata d’ingresso meritava e quindi vi faccio vedere queste due foto che ho fatto!
La visita è durata circa un’ora e mezza. É stata davvero una sorpresa scoprire che anche un paesino come Saonara, nella provincia padovana, possieda un gioiellino così prezioso.
Un altro luogo aggiunto alla lista dei posti visitati!