Ad ottobre ho deciso di cominciare una piccola pazzia: un corso di tiro con l’arco!
Ma non hai già abbastanza da fare, tra lavoro, sito internet e fumetto da fare?
Mi sono posta spesso questa domanda, prima di mandare la mia scheda d’iscrizione.
La location del corso mi era già piuttosto nota: si tratta infatti del Parco Palude di Onara, di cui vi ho già raccontato in questo articolo.
Durante la visita fatta in estate infatti avevamo visto dei signori che si allenavano in quello che poi si è rivelato essere il campo di addestramento e, incuriosita, avevo chiesto qualche informazione.
Si trattava del gruppo Arcieri della Torre, parte dell’associazione L’Arme, le Dame, i Cavalieri di Cittadella, che si occupano di rievocazioni storiche.
Avevo scambiato qualche parola con un signore che mi aveva detto che i corsi di arceria sarebbero iniziati in Ottobre.
E quindi… eccomi qua!
Il 31 ottobre si sarebbe tenuta la prima lezione e quando mi sono presentata sul campo ero molto eccitata e nervosa allo stesso tempo.
Purtroppo sono famosa per fare figure da cioccolatino e, ovviamente, sono riuscita a distinguermi da subito.
Tutti erano vestiti da montagna (o da caccia addirittura), mentre io… scarpette da ginnastica e leggins da yoga.
A mia discolpa, onestamente non avevo idea di cosa aspettarmi… ma ripensandoci a posteriori, avrei anche potuto aspettarmelo, soprattutto perché questo corso sarebbe preparatorio alla caccia con l’arco (ci tengo però a sottolineare che il gruppo NON va a caccia! L’attività si limita a simulare la caccia, altrimenti non lo farei) e quindi si va sostanzialmente a campi.
Dopo le tre ore di lezione ero semplicemente distrutta.
Mi sono resa conto di quanto sia faticoso… ma è stata un’esperienza bellissima e non vedo l’ora di fare altre lezioni!
Ma perché ho deciso di fare tiro con l’arco?
In realtà le motivazioni sono molteplici.
La più importante però è che è collegata al fumetto su cui sto lavorando.
Il mio protagonista infatti è un arciere e ho sentito la necessità di provare sulla mia pelle cosa significa tenere un arco in mano per poterlo rappresentare al meglio.
E per fortuna che ho iniziato a seguire il corso!
Perché rivedendo le pagine che ho fatto mi sono resa conto di alcune vere e proprie castronate che ho disegnato e che posso correggere prima di mandare tutto in stampa! Phew…
Ecco un esempio pratico di cosa significa unire l’utile al dilettevole!