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Arte visiva ufficiale di Terence Hill & Bud Spencer – dal 2005
Se guardiamo il panorama editoriale oggi sembra che pubblicare un libro sia un concetto direttamente connesso al ‘Mainstream’, che arriva dal web.
In effetti gran parte delle Case Editrici continuano a cavalcare diverse onde che si generano online, legandosi continuamente a differenti ‘Autori’ prendendo come dato di riferimento il loro numero di follower.
Questa modalità di pensiero incentrata sul momento, senza ragionamenti sul futuro, a lungo andare è controproducente.
Infatti in questo modo la Casa Editrice non assume mai una vera e propria linea identitaria, vivendo continuamente sull’onda di un’intrattenimento “liquido” derivato dal web.
Così anche il pubblico che ne deriva sarà “liquido”, ovvero l’Editore lo continuerà ad acquisire e a perdere alla stessa velocità.
Per questo a volte l’ingrandirsi di un’attività non è direttamente sinonimo di crescita e guadagno.
Fortunatamente non tutte le realtà editoriali sono uguali, alcune lavorano ancora con una filosofia commerciale più equilibrata.
Questo è quanto ho avuto modo di toccare con mano direttamente nel Mercato.
Pensando alla didattica nell’ambito delle Arti Visive è conseguentemente naturale porsi una domanda.
A livello di Scuola come si può rispondere con onestà intellettuale, nel momento in cui un allievo chiede:
come posso pubblicare e promuovere un mio libro?
È un quesito che si perpetua, periodicamente.
Per rispondere riporto di seguito il caso della studente Alice Zanivan e la sua saga: ‘Ivar’.
Lei è un esempio del Progetto ‘Librarsi’, dedicato a chi vuole entrare concretamente nel mondo editoriale.
L’idea è qualcosa che viene da una persona, la potremmo definire “visione”.
Prima di impiegare il tempo è fondamentale capire come gestire una idea.
È importante prendere coscienza della situazione.
Alice Zanivan aveva un’idea di una saga a fumetti di genere epic-fantasy, liberamente ispirata alla mitologia scandinava e ambientata tra i maestosi paesaggi norvegesi.
Un’idea che aveva in parte concretizzato, in quanto aveva scritto la trama e disegnato autonomamente delle tavole che mi ha sottoposto al nostro primo incontro.
Solo chi ha l’idea riesce a vederla.
E Alice ce l’aveva ben chiara.
Voleva capire come portarla sul Mercato.
Dare forma ad una idea nel tempo richiede impegno di energie e risorse.
Per questo sono stato chiaro con lei fin dal principio.
Trasformare un sogno in realtà, nel suo caso trasformare un fumetto in una pubblicazione, avrebbe richiesto diverse analisi e prese di coscienza.
Quindi ho le ho chiesto di iniziare ponendo a sè stessa tre semplici domande:
- Posso e voglio dare la maggior parte del mio tempo al Disegno?
- Sono disposto a rinunciare ad altre attività che mi piacciono, in funzione di trovare nuovo tempo per migliorarmi?
- Ho passione e volontà di rimanere attivo in funzione di una scadenza, annulando se necessario eventuali altri programmi prestabiliti?
Colma di entusiasmo ha risposto alle tre domande immantinente, letteralmente esclamando: SÌ, SÌ, SIIIIÌ!!!
Comfort Zone
Constatato l’entusiasmo di Alice, sono entrato più nello specifico nel suo Progetto.
Prima di tutto aveva bisogno di modellarlo per il Mercato, strutturandolo con una corretta Sceneggiatura e Disegno.
Quindi le ho affidato un insegnante che ho selezionato nel tempo tra vari candidati e preparato alla docenza.
Questo docente era per me importante che tenesse delle lezioni con una didattica priva di Comfort Zone.
Infatti può essere pericoloso se un’insegnante effettua lezioni in una propria Comfort Zone, perché rischia di portare lo studente ad avere una sola visione: la sua.
Se accade la potenzialità dell’allievo rischia seriamente di venire sacrificata e compromessa, in nome di una didattica poco lungimirante.
Questo infatti porterebbe lo studente a cadere in un sistema che si perpetua perché si limiterebbe a raggiungere un risultato artistico vicino a quello del docente, che non è il conseguimento di un vero obiettivo personale.
Chi impara ha bisogno di conoscere sè stesso e sviluppare un proprio stile, in poche parole deve scoprire la propria Comfort Zone esplorando prima un panorama artistico senza limiti.
Per questo l’insegnante deve essere un punto riferimento per l’allievo, che lo guida attraverso diversi percorsi.
Altrimenti sarebbe come se dopo un lunga camminata e arrivati in un punto panoramico, la guida costringesse a guardare solamente uno stesso punto dell’orizzonte.
La guida deve invece accompagnare al punto panoramico, lasciando poi la libertà alla persona di guardare dove vuole per scoprire nuovi orizzonti.
Solo così si evita allo studente di cadere e perdersi in un’arte sterile che perpetua solamente una sola visione: la stessa dell’insegnante.
Per questo l’insegnante deve essere un punto riferimento per l’allievo, che lo guida attraverso diversi percorsi.
Altrimenti sarebbe come se dopo un lunga camminata e arrivati in un punto panoramico, la guida costringesse a guardare solamente uno stesso punto dell’orizzonte.
La guida deve invece accompagnare al punto panoramico, lasciando poi la libertà alla persona di guardare dove vuole per scoprire nuovi orizzonti.
Solo così si evita allo studente di cadere e perdersi in un’arte sterile che perpetua solamente una sola visione: la stessa dell’insegnante.
Stabilito questo fondamento per la buona riuscita di Sceneggiatura e Disegno, era importante capire la strada da intraprendere per la pubblicazione di Alice: Casa Editrice? Crowdfunding? Autopubblicazione?
COME PUBBLICARE?
Per gestire un progetto editoriale è importante semplificare i processi senza mai generalizzare.
Ogni pubblicazione ha una sua strada.
Quella di Alice è passata attraverso ‘Librarsi’.
Un sistema innovativo in dieci passi, con cui ha potuto avere pieno controllo in ogni passo della Pubblicazione.
- Sviluppo dell’Idea e definizione del Target
- Tutela del tempo e qualità della creazione nel dettaglio
- Lavorare con la Scrittura e/o il Disegno (la cura di Testo e Immagine)
- Messa in Grafica
- Riconoscere ed evitare il “Vanity Publishing”
- Diritti Morali, Diritti di Utilizzo e Onestà Intellettuale
- Casa Editrice/Authorpublishing e stampa all’Ordine
- Codice ISBN
- Costo di Copertina e Registro Tirature
- Strumenti GRATUITI di Promozione e Divulgazione (Social, Blog e Web) con il corretto Copywriting
- eCommerce con distribuzione Nazionale e Internazionale
Sostanzialmente, mentre stava creando Sceneggiatura e Tavole della storia a fumetti, abbiamo creato il suo Blog: alicezanivan.it.
Dal Blog siamo passati alla gestione dei Canali Social e l’avviamento del Piano Editoriale, attraverso un Know-How trasversale tra Fumetto, Illustrazione, Grafica Tradizionale/Web ed Editoria.
Così è stata predisposta la sua piattaforma Web, su cui appoggiare la comunicazione SEO e SMM.
Per la pubblicazione è stata studiata una via personalizzata ‘ibrida’ ovvero tramite Casa Editrice ma con libertà non tipiche per autori esordienti, come la possibilità di scindere il Contratto e chiedere le Royalties in un qualsiasi momento.
In questo modo ‘Ivar – Østlandet’ ha potuto prendere il volo.
Ma non è solo questo che sta permettendo ad Alice di concretizzare il suo sogno: elementi complementari che stanno rendendo tutto possibile sono la sua resilienza e la volontà di vedere il suo progetto crescere.
Perché ancora oggi continua il suo percorso con quell’entusiasmo, che l’ha contraddistinta quando all’origine ha pronunciato i tre ‘SÌ!’.
Un passo alla volta.
Un disegno alla volta.
Una grafica alla volta.