I MANGA CHE HANNO INFLUENZATO IL MIO STILE
Oggi voglio condividere con voi una parte importante della mia storia artistica: i manga che nel corso degli anni hanno influenzato il mio modo di disegnare.
Nel corso degli anni, sono stati tanti i fumetti che mi hanno ispirata, ma solo alcuni sono diventati dei veri e propri punti di riferimento.
Quando mi capita di essere in difficoltà a disegnare le mie tavole di IVAR, mi ritrovo sempre a risfogliare le pagine di alcuni manga in particolare alla ricerca di ispirazione.
Ecco quindi alcuni dei fumetti che reputo più importanti per me, ognuno con la sua unicità e impatto sul mio stile.
ATTENZIONE, IMPORTANTE:
faccio presente che NON detengo i diritti per le immagini che vi mostrerò qui sotto.
Appartengono giustamente agli autori e io le mostro solo per farvi capire il loro stile e perché hanno influenzato il mio modo di disegnare.
Non è mia intenzione violare alcun copyright, ma se dovesse creare problemi a qualcuno le tolgo immediatamente.
ALITA di Yukito Kishiro: Un Caposaldo del Manga Cyberpunk
Il primo che voglio menzionare è “ALITA” di Yukito Kishiro, un caposaldo della produzione manga cyberpunk.
Per chi non avesse mai letto questo capolavoro, vi invito a leggere qui la trama di questo manga, da cui è stato tratto un film – abbastanza discusso – pochi anni fa.
Non mi dilungo a spiegarvi perché amo profondamente la storia di questo manga, che nonostante la sua violenza trovo assolutamente poetica e profonda, perché non riguarda nello specifico l’influenza del disegno sul mio stile.
Kishiro ha un’attenzione maniacale nella resa dei dettagli cibernetici dei cyborg, usando tratti precisissimi e molto veloci.
Ma a stregarmi ogni volta è la resa delle scene di combattimento ultra-veloci e dinamiche a livelli estremi, che sembrano trascinarti personalmente nell’azione e scaraventarti per aria assieme alla protagonista.
Tratti precisissimi anche qui, ma con una riduzione dei dettagli quasi al minimo, proprio per rendere l’idea della velocità e del dinamismo.
ALITA è una fonte di ispirazione continua per me e infatti è un manga che tengo sempre a portata di mano, pronto per essere sfogliato nel momento del bisogno.
CITY HUNTER di Tsukasa Hojo: Le Basi del Disegno e l’Espressività dei Volti
“CITY HUNTER” di Tsukasa Hojo è stato uno dei primi manga che io abbia mai preso in mano – ricordo bene la difficoltà iniziale di leggere i testi al contrario! – e penso che per certi versi sia il più importante.
Posso affermare infatti di aver imparato le basi del disegno ricopiando i suoi incredibili disegni.
A differenza dei manga più nipponici (in stile Sailor Moon per capirci, caratterizzati dall’estrema stilizzazione e dei classici occhi a palla tipici dei fumetti giapponesi), Hojo ha uno stile che definirei semirealista – dire occidentale sarebbe sbagliato.
Hojo dedica una particolare attenzione alla resa anatomica dei suoi personaggi – in particolare all’espressività dei volti – e un’attenzione che definirei quasi maniacale per l’abbigliamento.
In particolare questa caratteristica mi ha segnata in modo particolare ed è uno degli aspetti a cui cerco di prestare maggiore attenzione nei miei fumetti.
SHADOW LADY di Masakasu Katsura: Stile Unico e Attenzione Anatomica
“SHADOW LADY” di Masakasu Katsura è completamente diverso dagli altri due, risultando infatti più “nipponico” nella resa dei volti (anche se non è propriamente vero: nelle scene più drammatiche, anche Katsura tende a dare un certo realismo ai suoi volti).
Di questo autore in particolare mi ha sempre affascinata il modo in cui gestisce le chine. Il tratto è estremamente preciso e con pochi colpi di pennello riesce a dare una tridimensionalità unica.
Tralasciando il fatto che l’autore riempie le sue storie di elementi a sfondo sessuale, mi è sempre piaciuto molto il modo in cui rende i personaggi femminili, riuscendo a dare una morbidezza dei corpi che io personalmente non trovo abbia nessun altro.
CONCLUSIONI
ATTENZIONE, IMPORTANTE:
faccio presente che NON detengo i diritti per le immagini che ho mostrato qui sopra.
Appartengono giustamente agli autori e io le mostro solo per farvi capire il loro stile e perché hanno influenzato il mio modo di disegnare.
Non è mia intenzione violare alcun copyright, ma se dovesse creare problemi a qualcuno le tolgo immediatamente.